Abbiamo provato il ristorante Casa Vicina il 25 giugno 2020, in occasione del mio compleanno, quando la sua collocazione era ancora all’interno di Eataly Lingotto. Ora si è trasferito da poco non troppo lontano, nel nuovo centro Green Pea, che sta di fianco a Eataly, ultima creatura di Oscar Farinetti incentrata sulla sostenibilità.
Con una stella sulla guida Michelin, due forchette sulla guida Gambero Rosso, due cappelli sulla guida Espresso (quotazioni stabili da tanti anni), si tratta di uno dei ristoranti migliori di Torino, almeno secondo la critica. Le daremo ragione? Andiamo a vedere.
La mise en place.
Molto curato anche il dècor della sala, così come dei tavoli, con queste piccole statuine.
Optiamo per il menù degustazione composto da tre antipasti, un primo, un secondo e vari assaggi di dolci. Ci sarebbe anche un menù più esteso, denominato “gastronomico” che aggiunge ancora qualche piatto, ma ci sembra davvero eccessivo e desistiamo.
Si inizia con una serie di assaggini, dei quali purtroppo non ho preso nota di cosa si trattasse. Garantisco però che erano tutti buoni. Ricordo che mi era piaciuta in particolare la “caramella” (forse di fegato e pistacchi?).
Uno dei classici del ristorante: la bagna caoda da bere. La tradizionale bagna caoda piemontese diventa un cocktail da bere servito nel tradizionale bicchiere Martini.
Un po’ di focaccia in attesa degli antipasti…
E tre tipi di pane e grissini.
Girello di fassone in salsa tonnata.
Dato che ci eravamo informati sul menù gastronomico, ci vengono gentilmente offerti un paio di assaggini in più, che apprezziamo molto. Il primo è la millefoglie di lingua di vitello al bagnetto verde e gelatina naturale al vino rosso.
Si prosegue con Kabuki 2013: sformato di zucchine, Grana Padano e basilico.
Gli agnolotti pizzicati a mano al sugo d’arrosto.
Filetto di fassone in crosta di cipolle e senape.
Ulteriore assaggino dal menù più esteso: rognone di vitello à la coque, vellutata di senape e aglio in camicia. E’ forse il mio piatto preferito e dato che il mio commensale non lo gradisce faccio quasi il bis, purtroppo però sono ormai pienissimo.
Cri-cri: la caramella tipica torinese diventa un dolce al cucchiaio.
Passiamo ai dolci che sono anche qui vari assaggini, in più c’è anche la piccola pasticceria.
Verdetto finale: il ristorante ci è piaciuto molto per cui approviamo gli elogi delle guide; la cucina è di alto livello, rivisita la tradizione per cui non ci si deve aspettare originalità estrema. Buono anche il rapporto qualità/prezzo: il menù da noi scelto costava al momento della nostra visita 90€, a cui vanno aggiunti 50€ per la degustazione di vini e 70€ per la grande degustazione di vini. Noi abbiamo optato per una selezione di soli tre calici, al costo di – se ricordo bene – 30€.
Informazioni pratiche
Ristorante Casa Vicina
Via Nizza 230, interno 20/B – Piano 3 (presso Green Pea, Lingotto) – Torino
Tel: +390116640140
Mail: [email protected]
Whatsapp: +39 340 4212590
Sito web: https://www.casavicina.com