L’Anello Verde della Collina Torinese è un percorso escursionistico ideato da Pro Natura. Attraversa gran parte della collina torinese partendo dalle sponde del Po (zona Valentino/Ponte Isabella) raggiunge il Parco della Maddalena (attraverso i Parchi Leopardi e San Vito) collegandosi poi a Superga (passando per Reaglie, Mongreno, Parco di Villa Ottolenghi, Beria Grande), per poi ridiscendere al Po (zona del Meisino) attraverso Pian Gambino e Parco Millerose.
L’intero tracciato copre complessivamente 34 km. Farlo tutto di seguito in un giorno è fattibile ma piuttosto impegnativo. Noi ci abbiamo provato in data 12 febbraio 2020 ma giunti al Parco di Villa Ottolenghi ci abbiamo rinunciato ed abbiamo chiuso l’anello tornando verso il Po da lì. In seguito, in data 1 marzo 2020, abbiamo completato un anello più piccolo partendo dalla stazione Sassi e ritornando da lì al Parco di Villa Ottolenghi dove ci eravamo fermati.
Siamo partiti da Corso Moncalieri all’altezza del Ponte Isabella.
In prossimità del ponte è presente l’ingresso del Parco Leopardi, lo abbiamo attraversato e seguendo il sentiero 16 siamo giunti al Parco di San Vito. Da qui si continua a salire seguendo il sentiero ma noi in questo punto lo abbiamo un po’ perso, anche perché è segnalato in modo discontinuo.
Comunque camminando un po’ anche su strada alla fine siamo giunti al Parco della Rimembranza ed abbiamo continuato a salire fino alla sommità del Colle della Maddalena.
Fino a raggiungere il Faro della Vittoria.
Dopo una piccola pausa abbiamo iniziato a scendere verso l’Eremo seguendo poi il sentiero in direzione di Reaglie.
Dopo un po’ di cammino, abbastanza in piano, giungiamo quindi agevolmente alla chiesa di Reaglie.
E a questo dolcissimo ciuchino che stava proprio davanti la chiesa.
Da qui si ricomincia a salire in direzione di Mongreno e quando giungiamo al parco di Villa Ottolenghi siamo piuttosto stanchi. E’ pomeriggio inoltrato, ci fermiamo a pranzare e valutiamo se proseguire. Ai voti si decide di riscendere verso il Po e tornare indietro. La salita a Superga è abbastanza impegnativa, la vista della basilica dal Parco, ancora piccina piccina, ci scoraggia (si vedrà una foto più avanti). Il resto dell’avventura è rimandato.
Scendiamo quindi da Strada Comunale di Mongreno verso la stazione Sassi, poi percorriamo tutto il lungo Po fino a giungere al Castello del Valentino.
Poi al Borgo Medioevale, col sole sempre più basso.
Ed infine giungiamo nuovamente al Ponte Isabella, da dove eravamo partiti. Qui finisce la prima parte della nostra escursione.
La seconda parte inizia dalla Stazione Sassi.
Poco più avanti ci aspettano, dabbasso di un recinto, questi simpatici cinghialotti.
Percorrendo la stessa strada della volta precedente arriviamo di nuovo al Parco di Villa Ottolenghi, dove avevamo dichiarato la resa.
E questa è la vista della Basilica di Superga dal Parco di Villa Ottolenghi, ancora piuttosto lontana!
Se qualcuno sapesse come si chiama questo arbusto che abbiamo incontrato lungo il sentiero è pregato di scriverlo nei commenti!
Suggestivo questo panorama della collina, nonostante le antenne, no? Visibile sulla destra la statua del Faro della Vittoria.
Il sentiero per Superga è giunto quasi al termine, ormai la basilica è abbastanza vicina. Qui se non erro dovrebbe essere da Pian Gambino.
Ed ecco la basilica in tutta la sua imponenza!
La discesa dovrebbe avvenire per il sentiero 29 fino al Parco di Meisino, per poi girare lungo il Po e tornare indietro. Quando scendiamo però si sta facendo già buio, così tagliamo col sentiero 28 per tornare da Strada Comunale di Superga, più velocemente, alla Stazione Sassi.
Risorse web Anello Verde
http://www.anelloverde.org
https://www.gulliver.it/itinerari/anello-verde-della-collina-torinese