Ho visitato la città di Poznan (in polacco Poznań) in Polonia il 3 e 4 settembre 2022. Poznan è situata nella parte occidentale della Polonia, è la quinta città più grande per popolazione ed è il capoluogo del voidovato della Grande Polonia. I voidovati sono suddivisioni territoriali di primo livello, corrispondenti sostanzialmente alle nostre regioni.
Primo giorno
Sono arrivato in Polonia da Torino il 2 settembre all’aeroporto di Breslavia, di cui ho già parlato nell’articolo Cosa vedere a Breslavia in due giorni. Da Breslavia sono partito per Poznan in treno il 3 settembre alle 8:00 e sono arrivato alle 9:48. La stazione centrale di Poznan è molto più moderna di quella di Breslavia.
All’arrivo ho lasciato i bagagli all’hotel da me prescelto, il NH Poznan, comodo tanto alla stazione ferroviaria quanto al centro cittadino.
Non sono potuto andare in camera a darmi una rinfrescata perché era troppo presto per il check-in, quindi sono uscito subito a fare un primo giro. Scopro così che mezzo centro è sottosopra per lavori, è infatti in corso il rifacimento del manto stradale.
Le prime cose che vedo sono il Castello Imperiale e l’Università. Riguardo il Castello Imperiale, è stato costruito relativamente recentemente, tra il 1905 e il 1910, ma il suo stile neoromanico lo fa apparire come medioevale. E’ stato l’ultima residenza degli imperatori e la sua costruzione fu voluta da Guglielmo II, ultimo imperatore tedesco e ultimo re di Prussia.
L’Università Adam Mickiewicz è una delle maggiori università polacche. Fondata nel 1919 deve il suo nome al poeta polacco Adam Mickiewicz, la cui statua è stata posta nella piazza antistante.
Sempre quasi di fronte al mio hotel ci sono cinque torri o grattacieli che dir si voglia, di epoca comunista, il complesso Alfa. Sono stati costruiti tra il 1965 e il 1972.
Faccio brunch al Lavenda Gastro & Cafè, di cui parlerò in modo più approfondito in un apposito articolo. Poi vado a visitare il Museo Nazionale (Muzeum Narodowe). Comprende una ricca collezione di arte polacca e straniera (italiana, spagnola, tedesca e olandese) dal XVI secolo in avanti. Ospita tra gli altri, l’unico dipinto di Claude Monet presente in Polonia: Spiaggia a Pourville (1882).
Di fronte al museo ci sono la bella piazza Wolności (piazza della Libertà) e questa avveniristica fontana.
Una curiosità di Poznan sono i Bike Cafè, dei piccoli chioschi su bici a tre ruote disseminati in vari punti della città. Io ho provato il caffè qui a piazza Wolności. Al parco della Cittadella, di cui parlerò più avanti, ce n’è un paio.
La mia visita in Polonia non ha avuto solo fini turistico-culturali ma anche e soprattutto di rivedere una persona conosciuta un paio di anni addietro durante il suo soggiorno nella mia città. Ci incontriamo dopo la mia visita al museo, giriamo un po’ e visitiamo la Cattedrale di San Pietro e Paolo, mi fa vedere alcuni dei luoghi per lei più significativi e a lei cari.
Poi ci fermiamo a bere qualcosa al Kawiarnia U Przyjaciół, un grazioso bar con cortile, dove ci aggiorniamo sulle reciproche novità delle nostre vite. Infine andiamo a cena al ristorante Pierogarnia Stary Młyn.
Secondo giorno
Il giorno successivo di buon’ora mi reco a visitare Stary Browar, un centro commerciale e d’arte, ospitato in un ex birrificio ottocentesco. Scoprirò che il centro commerciale apre sul presto ma la domenica i negozi all’interno aprono, se ben ricordo, un’ora dopo. Non sto ad aspettare, mi interessava vedere l’architettura esterna ed interna e con i negozi chiusi l’ho visto praticamente deserto.
Rientro verso il centro, visito la Collegiata Fara o Basilica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, Maria Maddalena e San Stanislao. E’ un bel complesso in stile barocco.
Il Castello Reale risale al 1249, è stato in gran parte distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito in anni recenti (lavori iniziati nel 2010). E’ situato su una piccola collina, la Collina di Przemysl, situata nel centro storico, a poca distanza dalla piazza centrale.
Anche se finora vi sono passato già innumerevoli volte, parliamo ora di Stary Rynek (piazza del vecchio mercato). Più piccola dell’omologa piazza di Breslavia, ma non meno bella, è davvero un peccato io l’abbia vista completamente transennata. E’ la piazza principale di Poznan ed ospita il Municipio, uno degli edifici rinascimentali più significativi dell’intera Polonia.
Raggiungo la piazza poco prima di mezzogiorno, per assistere allo spettacolo dell’orologio. A mezzogiorno, infatti, un meccanismo automatico fa uscire due capre che si scornano per dodici volte. “Tale rappresentazione è in onore ad un fatto realmente avvenuto il giorno dell’inaugurazione dell’orologio: i due animali, destinati al macello, si scontrarono nella piazza suscitando l’ilarità dei cittadini accorsi per i festeggiamenti. Si decise, pertanto, di ricordare tale fatto facendo le opportune modifiche all’orologio per inserire tale meccanismo.” (Fonte: Wikipedia)
Dopo aver assistito a questo simpatico show, che attira nella piazza una discreta folla, vado a pranzo al ristorante Ratuszova. Questo è stato il ristorante migliore del mio viaggio in Polonia, ne parlerò approfonditamente in un altro articolo.
Dopo pranzo mi incammino verso nord per andare al parco della Cittadella. Lungo la strada vedo i resti dell’edificio abbandonato dell’ex mattatoio.
Del parco della Cittadella la cosa che più mi è piaciuta è stata il Rosarium, un luogo davvero piacevole dove rilassarsi nella bella stagione.
Ripassando per la Cattedrale e per il ponte del Vescovo Jordan (Most Biskupa Jordana), vado a visitare il pittoresco quartiere Śródka, dove le case sono ornate con murales che rappresentano scene di vita della città
Infine vado a dare uno sguardo al lago Malta, un lago artificiale molto utilizzato per le competizioni di canottaggio. Nel parco lungo il lago è presente anche un piccolo trenino.
Concludo la visita attraversando un ponte coperto con i lati di vetro, che attraversando il fiume Cybina, collega il centro culturale Brama Poznania alla Galeria Śluza, un edificio che fa parte delle antiche fortificazioni della città.
Recupero il bagaglio in hotel e in serata riparto in treno per fare ritorno a Breslavia.