Il 7 giugno 2020 siamo andati in esplorazione di Villa Becker, un edificio seicentesco situato in collina a Torino, che versa da tanti anni in stato di totale abbandono. E’ conosciuta anche con innumerevoli altri nomi tra cui villa dell’Oracolo, villa delle Catacombe, villa del Cinghiale e villa del Conte d’Agliè.
La villa è accessibile risalendo la collinetta sulla quale è ubicata. La salita non è tanto faticosa ed è abbastanza breve ma nella bella stagione il sentiero potrebbe essere un po’ difficile da praticare a causa della rigogliosa vegetazione. Vestirsi in modo adeguato.
Dopo qualche minuto di cammino raggiungiamo quindi la facciata, che non è nulla di troppo appariscente, le sorprese maggiori le riserva l’interno.
L’ingresso principale è stato murato, quindi dobbiamo girare intorno e cercare un altro punto da cui entrare, che troveremo facilmente in una finestra al pianterreno.
Il salone principale del pianterreno già è molto bello, con colonnine corinzie e un grosso camino.
Anche questa ringhiera in ferro battuto è stupenda.
Saliamo al primo piano… affascinanti questi muri decadenti e la vegetazione che è penetrata all’interno…
Ma è arrivati al salone del primo piano che ci accoglie la sorpresa più bella: una porta ornata con due cariatidi ci introduce ad una grande sala decorata con straordinari affreschi, in gran parte ancora piuttosto ben conservati. Qui occorre prestare molta attenzione perché al centro della sala è presente un grosso buco nella pavimentazione, quindi si consiglia di camminare il più possibile vicino ai muri.
Anche qui abbiamo un grande camino.
Un saltino al sottotetto giusto per dare un’occhiata al lucernario sovrastante il grande salone.
Location film “La terza madre” di Dario Argento
Procediamo quindi verso la parte sotterranea, che Dario Argento ha utilizzato nel 2007 come ambientazione per alcune sequenze del suo film La terza madre. E’ infatti ancora presente la targa delle catacombe di Rea Silvia, e avvicinandosi si vede che è realizzata con il polistirolo (come d’altronde ogni scenografia cinematografica).
Le “catacombe” sono però una grande delusione, anche perché mi sembra che Argento non abbia girato qui la sequenza vera e propria delle catacombe ma solo quel passaggio in cui se ne vede il (falso) ingresso.
Veniamo a uno dei momenti più macabri della nostra visita, altro che le catacombe. Vedete quella macchia rosa a terra di fianco alla vasca da bagno? Che cosa vi sembra possa essere?
Pronti ad avvicinarci?
Io l’ho trovato decisamente inquietante, non so voi, altro che le catacombe. Nel film di Dario Argento è presente anche una sequenza, di cui riportiamo qui sotto un estratto, in cui Asia Argento attraversa gran parte della villa (lo scalone, il salone, ecc.). Per poi raggiungere questa zona che è abitata da un anziano signore.
Suppongo che tutto l’allestimento di questa parte sia stata fatta per il film: il telone, la pittura rossa sulle piastrelle… Può darsi che anche l’orsacchiotto fosse un oggetto di scena e che sia stato dimenticato lì? Chissà.
Facciamo infine un salto a vedere la riserva dei vini (debitamente invecchiati) e poi ci avviamo all’uscita…
Ci sono poche parole per descrivere la magnificenza di questa villa, direi che le foto parlano da sé. Finora tra le ville che ho esplorato è senz’altro una delle più belle. Si auspica che qualcuno possa recuperarla e riportarla al suo antico splendore.
Aggiornamento post incendi di febbraio 2022
Nel mese di febbraio del 2022 sono divampati ben tre incendi (sicuramente di natura dolosa) che hanno considerevolmente danneggiato l’edificio:
- https://www.torinotoday.it/cronaca/incendi-degrado-villa-becker-righino.html
- https://torino.repubblica.it/cronaca/2022/02/22/news/terzo_incendio_nella_villa_che_fu_set_di_dario_argentointerviene_la_soprintendenza-338786233/
Di seguito alcune foto da me scattate il 30 aprile del medesimo anno: come si può vedere il grande salone centrale si è fortunatamente salvato ma il lucernario, già mal messo, è ora completamente aperto ed esposto alle intemperie, per cui con un buco al centro si può immaginare abbia le ore contate. Inoltre il tetto di tutto il resto del piano superiore si è completamente incendiato o è crollato, essendo fatto principalmente di legno. Abbiamo un po’ faticato a raggiungere il salone, passando per il corridoio che lo collega al grande scalone, perché lì come ovunque era pieno di detriti del tetto e non eravamo molto convinti della stabilità del pavimento. Alla fine ce l’abbiamo fatta, ma si sconsiglia la visita perché l’agibilità andrà sicuramente ulteriormente peggiorando. E’ davvero un peccato e ci auguriamo gli attuali proprietari intervengano in qualche modo per preservare quella che è una delle più belle ville abbandonate di Torino e del Piemonte.
Informazioni utili
- Pagina Wikipedia che fornisce alcune informazioni storiche su Villa Becker: https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Imperiali_Becker
- Articolo di Repubblica: https://www.repubblica.it/dossier/cultura/arte-mostre-e-fotografia/2021/01/11/news/una_villa_abbandonata_e_un_tavolo_che_parla-282080796
- Articolo di La Stampa con video: https://video.lastampa.it/torino/dentro-villa-becker-il-set-usato-da-dario-argento-a-torino-l-horror-ora-e-diventato-realta/104481/104496
- Pagina di Museo Torino: https://www.museotorino.it/view/s/f8fd51a109344432a056b4eadb80ed5a