Oltre alle famosissime Heineken e Amstel, che producono birra su scala industriale, in Olanda esistono tantissimi birrifici artigianali. Uno tra questi è Brouwerij ‘t IJ, il cui simpatico logo rappresenta uno struzzo con un uovo ed un mulino in lontananza: http://www.brouwerijhetij.nl. Il birrificio è infatti ubicato proprio accanto al mulino De Gooyer, che risale al 1725 (ma ha trovato la sua attuale collocazione solo circa un secolo più tardi, nel 1814), è il più alto mulino in legno d’Olanda nonché l’ultimo dei 26 mulini situati alle mura della città nel XVII secolo, ed è registrato come monumento nazionale; nonostante compaia anche nel logo non vi è alcun legame storico o funzionale tra il birrificio ed il mulino, ovvero le pale non hanno mai azionato alcun meccanismo che servisse alla lavorazione della birra; oggi è di proprietà della città di Amsterdam, è in disuso e non è aperto ai visitatori.
Il birrificio Brouwerij ‘t IJ è stato fondato nel 1985 e permette anche di fare dei tour e percorsi degustativi, oltre ad avere un pub con terrazza. Produce otto diversi tipi di birra standard:
- Flink (4,7%)
- Plzen (5%): pilsner bionda e luppolata
- Natte (6,5%): doppia rosso scuro
- IJwit (6,5%): bianca
- I.P.A. (7%)
- Zatte (8%): tripla dorata
- Columbus (9%): ambrata e luppolata
- Struis (9%): scura e dolce
E tre birre stagionali:
- IJbock (6,5%)
- Paasij (7%)
- IJndejaars (9%)
Io mi ci sono recato per una rapida visita dopo aver provato la IJwit (birra bianca) al ristorante Haesje Claes, e se si ha tempo a disposizione lo consiglio assolutamente, tanto più che è fuori dalle rotte turistiche più battute, e la birra artigianale che potrete gustare è davvero molto buona.