Sono stato a Selva di Val Gardena (in ladino Sëlva e in tedesco Wolkenstein in Gröden) dal 17 al 22 agosto del 2020. Il secondo centro abitato della Val Gardena, dopo Ortisei, è famoso soprattutto per il turismo sciistico invernale ma anche per quello estivo. Tantissimi i sentieri, che ho riscontrato essere curati in modo quasi impressionante, gli impianti di risalita e innumerevoli i rifugi e le baite dove rifocillarsi.
Il primo giorno va quasi tutto via nel viaggio, che facciamo in treno: arriviamo a Verona verso le 13, dove cambiamo per Ponte Gardena. Un’altra oretta di bus ci porta a Selva di Val Gardena e ci lascia nella piazza principale del paese, piazza Nives.
Arriviamo in hotel nel tardo pomeriggio. L’hotel da noi scelto è il Rezia Garni-Hotel, un ottimo tre stelle superior.
La camera è spaziosa e pulitissima, e il giorno dopo scopriremo che anche la colazione è molto buona: oltre ai soliti dolci e salati è possibile su richiesta avere dello speck e formaggi locali. Ci viene inoltre fornito un abbonamento gratuito per i trasporti locali: scopriamo infatti che gli ospiti delle strutture ricettive membre di un’Associazione Turistica della Val Gardena, ricevono la Val Gardena Mobil Card gratuitamente al loro arrivo e possono usufruirne per tutto il periodo del soggiorno.
Dopo esserci dati una rinfrescata e riposati un momento facciamo un giro di Selva. Vicino al nostro hotel è presenta la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.
Il clima non è granché ma fortunatamente dal pomeriggio del giorno successivo migliorerà…
Torniamo quindi alla piazza principale dove è presente questa bella fontana che rappresenta l’Arca di Noè.
Andiamo quindi a cena al pub Kronestube, molto caratteristico.
Concludiamo la serata con un ottimo strudel di mele presso il caffè del Ristorante Pizzeria Sal Fëur, dove torneremo per cena uno dei giorni seguenti.
Quindi rientriamo in hotel e andiamo a riposare, per l’indomani è programmata un’escursione alla magnifica Alpe di Siusi!