Cosa vedere a Spalato in due giorni

Spalato (in croato Split) è il secondo centro della Croazia (dopo la capitale Zagabria chiaramente) e il capoluogo della regione della Dalmazia. Sono stato in Croazia dall’8 al 20 agosto 2019. Il primo giorno abbiamo fatto un semplice giro di Spalato. Dal 9 al 13 siamo stati a Bol, sull’isola di Brač. Rapidissimo passaggio per Spalato e poi dal 14 al 19 soggiorno a Makarska. Infine il 20 siamo tornati a Spalato e la abbiamo visitata “seriamente”. In questo articolo descriverò quindi cosa vedere a Spalato in due giorni, anche se probabilmente per quanto qui descritto può essere sufficiente un solo giorno, mentre ce ne vorrebbe qualcuno in più per una visita più approfondita.

Diciamo subito che l’attrazione principale che non può sfuggire a Spalato è il Palazzo di Diocleziano, facente parte del Patrimonio dell’umanità Unesco dal 1979. Ed è abbastanza difficile sfugga, anche al turista più sprovveduto, perché si tratta di un imponente complesso architettonico, fatto costruire da Diocleziano tra il 293 e il 305 d.C. dove si ritirò dopo l’abdicazione e morì nel 313. Oggi le mura dell’antico palazzo coincidono e racchiudono il centro storico di Spalato.

Il primo giorno facciamo quindi un giro del centro storico, perdendoci all’interno delle mura. Vediamo la cattedrale di San Doimo, la Porta Aurea, il monumento a Gregorio di Nona (vescovo croato), piazza della Repubblica.

Cosa vedere a Spalato - Porta Aurea

Cosa vedere a Spalato - Porta Aurea

Statua di Gregorio di Nona

Cosa vedere a Spalato

Cosa vedere a Spalato

Cosa vedere a Spalato

Piazza della Repubblica

Poi ci incamminiamo verso il parco collinare di Marjan. Percorriamo tante scale e giungiamo a un belvedere dal quale si gode di una bella vista sulla città e sul porto, anche se un po’ coperta dagli alberi.

Cosa vedere a Spalato

Panorama da Marjan

Durante la visita dell’ultimo giorno ci concentriamo invece sulla visita dei sotterranei del Palazzo di Diocleziano, della cattedrale di San Doimo, salendo anche sul campanile e dello Split City Museum.

Cosa vedere a Spalato

Sotterranei Palazzo di Diocleziano

Palazzo di Diocleziano

Un gatto

Cattedrale di San Doimo

Cattedrale di San Doimo

Cattedrale di San Doimo

Cattedrale di San Doimo

Cattedrale di San Doimo

Cattedrale di San Doimo

Cattedrale di San Doimo

Panorama dal campanile

Split City Museum

Concludiamo con una passeggiata sulla Riva, il lungomare di Spalato, e infine andiamo a cena al Ristorante Zoi.

Riva di Spalato

Cosa vedere a Spalato

Ristorante Zoi

Per ulteriori suggerimenti su cosa vedere a Spalato si consiglia di consultare il sito dell’ente del Turismo di Spalato.

Per il pernottamento abbiamo scelto degli appartamenti prenotati su Booking.com: alla nostra prima notte lo Stone Rose in Center e per la parte finale del soggiorno lo Studio Apartman Lenka. Entrambi avevano un buonissimo rapporto qualità/prezzo e sono molto consigliati. Dimenticabile invece la camera scelta per l’intermezzo tra Bol e Makarska.

Cosa mangiare a Spalato

Dopo esserci occupati di cosa vedere a Spalato è d’obbligo pensare anche a cosa assaggiare. La cucina della Dalmazia è incentrata sui sapori mediterranei come aglio, olio di oliva, pesce e frutti di mare, serviti con erbe aromatiche fresche. Onnipresente è il prsut (prosciutto) della Dalmazia. Tra i piatti tipici troviamo i seguenti… Lignje: calamari impanati e fritti. Rizoto: risotto di solito ai frutti di mare. Paski sir: formaggio dell’isola di Pag, una sorta di pecorino a pasta dura molto gustoso. Brodet: brodetto di pesce con polenta. Pašticada: stufato di manzo in salsa di vino e spezie accompagnato da buonissimi gnocchi. Agnello di Cres: una carne particolarmente saporita grazie alle erbe aromatiche di cui si nutre l’animale. Tra i dolci molto tipica è la Rožata, un dessert molto simile al crème caramel.

Un altro classico diffuso in tutti i Balcani è il Ćevapi o Ćevapčići, lo street food a base di piccole salsicce speziate che in Croazia vengono servite nel panino tipico lepinje insieme a cipolle e salsa yogurt, oppure con la tipica salsa ajvar, a base di peperone, aglio e peperoncino.

Oltre al già citato Zoi (segnalato anche dalla guida Michelin), abbiamo provato i ristoranti Fig, Bili, Zalogajnica Dioklecijan, Bakra. Parlo più approfonditamente di tutti questi ristoranti in questo articolo: Ristoranti di Spalato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *